Novembre – Poesia e foto di Fiorella Fiorenzoni

Bertramswiese -Frankfurt am Main -Foto di Fiorella Fiorenzoni

Mainz – Alberi d’autunno – Foto di Fiorella Fiorenzoni

Novembre

Nel silenzio

delle prime nebbie mattutine

si desta novembre

tra nostalgie e ricordi.

Geme dal freddo l’aria,

volano le foglie dorate

o di rubini vestite

al soffio incessante del vento,

il sole pallido si nasconde e trema

tra i pioppi stanchi,

 le querce dalle vermiglie chiome

e i platani spogli.

Privo di voli

è il ceruleo cielo,

 la terra giace triste,

con gli ultimi mesti fiori,

 pronta al riposo,

dai fiumi in piena

sgorga un pianto amaro

di torbide lacrime

che dilagan verso i campi.

il giorno è breve,

rapida scende la sera

tra un vermiglio tramonto

ed il sogno di una notte serena.

Fiorella Fiorenzoni

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Mainz – Foto di Fiorella Fiorenzoni

Mainz am Rhein Magonza sul Reno – Estuario del fiume meno sul Reno – foto di Fiorella Fiorenzoni

Magonza – I cipressi – Foto di Fiorella Fiorenzoni

Hochheim am Main – Foto di Fiorella Fiorenzoni

Ev. Christuskirche Mainz

Passeggiata al Bois de Boulogne – Poesia di Fiorella Fiorenzoni – Dipinto di Gino Severini,”Bois de Boulogne” 1907

Gino Severini – Bois de Boulogne – 1907

Passeggiata al Bois de Boulogne

È autunno.

I parchi di Parigi

si tingono di cromatici colori

che incantano il cuore

e stupiscono il guardo.

Passeggiando per il Bois de Boulogne,

l’antica foresta di Rouvroy,

immagino il bosco

come riserva di caccia reale

ove sorgean castelli

e tutta la corte del Re

vi dimorava.

Cammino lenta e incuriosita

or che i miei occhi si perdono

nei viali della storia,

tra incendi e ricostruzioni,

che, col passar delle epoche,

rinnovano il bel parco

con molte e varie piante.

Indi, dirigo i miei passi,

tra le querce e gli alberi di cedro,

verso i bei laghi

che si incontrano

nella grande cascata,

qual rifugio di grotte nascoste.

È una passeggiata bucolica

che mi conduce verso alberi superbi

come il bicentenario faggio viola

e la sequoia gigante,

tra gli stupendi giardini botanici.

Fra i passeggi reali,

abbracciati dalle acque della Senna,

mi getto nelle memorie del tempo

ove, tra profumi e colori,

saluto il coro gioioso degli augelli

che, tra i rossastri rami autunnali,

nel segreto del bosco,

s’appisolano

sulle note

di questa passeggiata d’autunno.

Fiorella Fiorenzoni

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Bois de Boulogne

Lac – Bois da Boulogne

Il Bois de Boulogne con la gente che cammina
Vincent van Gogh
Data: 1886; Parigi, Francia

Paon dans le Bois de Boulogne

Policromie d’Autunno – Poesia e foto di Fiorella Fiorenzoni

Policromie d‘autunno

L’autunno è un libro di poesie.

Sulle foglie policrome

scrive versi d’amore.

e dà voce al vento della sera

per cantare e decantare

questa armoniosa stagione

che, tacita e silenziosa,

si posa nel cuore senza far rumore.

L’autunno è uno spartito variegato

si compone di arie e melodie

cantate dagli zigoli e dai fringuelli

dal pettirosso e dal cardellino

che in coro cantano,

sugli alberi in giardino,

la loro lirica più bella

pura e luminosa come una stella.

L’autunno è un dipinto di fantasia.

La natura si mette in posa

e, quasi per analogia,

ci dona il suo ritratto più bello

tra grappoli d’uva, corbezzoli, castagne,

zucche, funghi e fichi delle campagne,

arance, cachi e mandarini,

frutti squisiti per palati sopraffini.

L’autunno è un viaggio meraviglioso.

Volano gli stormi, vanno a svernare,

altrove cercano un luogo dove abitare.

Migrano come i popoli che cercano la pace

ma l’inverno s’avvicina e tutto il mondo, incapace, tace.

In silenzio ammiriamo, stupiti, queste aeree danze,

acrobatiche evoluzioni di gruppo a varie distanze.

Il cielo autunnale diventa un palcoscenico di colori

con tramonti magici, stupendi, mozzafiato

che consolano ogni cuore rattristato.

Così canto l’autunno

delle lacrime di pioggia che scorrono sui vetri,

dalle anime tristi, dai volti tetri,

delle nebbie che odorano d’incenso

dei ricordi autunnali dal profumo intenso

dei campi santi, vestiti di corone variopinte

dei crisantemi sulle tombe delle anime estinte.

Canto l’autunno qual primavera dell’inverno,

del sole che improvviso s’accende di eterno

dei sentieri coperti di tappeti di foglie

del vento che in aria le solleva e le distoglie

dei colori inebrianti che sanno di vin tosco

del concerto d’autunno degli alberi nel bosco

della vita che passa e come un fiume scorre

del trascorrer del tempo che ognun di noi rincorre

della grande bellezza che questa stagion ci dona

tra colori, fragranze e armonie

a cui ogni Io s’abbandona.

Fiorella Fiorenzoni

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